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Counseling Day 2023


 
Quale futuro potrà mai avere l'Italia senza l'Albo dei Deejay e quello dei Consulenti filosofici? Se lo chiede uno studio che ha compilato una specie di hit parade delle proposte di legge più strampalate. Prima fra tutte, appunto, la stratosferica istituzione di un ordine degli «Operatori di intrattenimento mediante diffusione della musica in occasione di incontri pubblici, spettacoli o eventi di intrattenimento in luoghi chiusi o aperti».

Va detto che non è solo da noi che esistono elenchi di norme più o meno assurde. Negli Usa, ad esempio, c'è un sito, Dumblaws.com, che si auto-definisce «il tempio in onore di tutte quelle meravigliose persone che fanno le nostre leggi». Tra i capolavori, una legge del Vermont che obbliga a farsi «almeno un bagno a settimana», una dell'Alabama che proibisce «a chi guida di indossare paraocchi mentre è in marcia», una dello Utah che vieta di fare sesso nel retro di un'ambulanza durante una chiamata d'emergenza, una della California che sancisce «il sole è garantito alle masse». E non va diversamente da altre parti se è vero che in Thailandia è proibito uscire di casa senza mutande, in Danimarca è vietato «mettere in moto l'automobile e partire se qualcuno è sdraiato sotto» e in Francia è illegale chiamare un maiale Napoleone. Insomma, mal comune mezzo gaudio? Certo è che Silvio Boccalatte, autore tempo fa di un saggio intitolato «L'abolizione delle Province», sta per pubblicare per l'Istituto Bruno Leoni di Torino una raccolta degli schemi di legge più eccentrici depositati alla Camera o al Senato. C'è di tutto.

Dalla proposta di definire gli equini col titolo di «animali di affezione» al «riconoscimento della patente europea pizzaioli (PEP)». Dalla «istituzione della figura professionale di «operatore shiatsu» alla «disciplina della professione di autista di rappresentanza», cioè di autoblu. Dalla «Istituzione della giornata nazionale del Calendario gregoriano di cui è autore Luigi Lilio» a quella della «Giornata nazionale del figlio», che dovrebbe finalmente riequilibrare la festa del papà e la festa della mamma. Dalle «Disposizioni concernenti la figura professionale del semplificatore nelle piccole e medie imprese» (resta inteso che questo semplificatore deve esser «in possesso dei parametri dimensionali di cui alla raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003») all'«emanazione di norme in materia di prevenzione di danni alla salute provocati dal trasporto di libri scolastici» per cui lo zainetto va «proporzionato al peso corporeo e comunque non superiore a un decimo del peso corporeo di uno studente di normale costituzione». Dalla «valorizzazione e promozione della 'sfoglia emiliano-romagnola'» alla creazione dell'Ufficio del «Garante degli animali». Il quale, va da sé, deve avere fra i requisiti un «comprovato amore per gli animali».

Le leccornie, però, sono ancora più prelibate. Una è la proposta C-3182: «Disposizioni per disincentivare il fumo e agevolazioni in favore dei giovani che smettono di fumare», che immagina di invogliare i «bamboccioni» a buttare la sigaretta (possibilmente non accesa) in cambio di prebende. Un'altra, dicevamo, è la creazione dell'Albo dei Consulenti filosofici. Direte: e chi sono? Rispondono i relatori: «Il counseling filosofico è una relazione di aiuto che usa la filosofia a servizio dei problemi quotidiani». Cioè? «Non cura una malattia e non propone una guarigione nel senso classico del termine, ma si prende cura del malessere esistenziale dell'individuo, offrendo al consultante la possibilità di esplorare la propria vita e le proprie questioni esistenziali, familiari, sentimentali, decisionali e professionali per comprenderle nella loro complessità» e lavora «sulla coerenza etico-logica, sull'implicito che risulta da un certo modo di ragionare».

Direte: ma è indispensabile? Senz'altro: «Platone fu consulente di Dioniso II di Siracusa, Cartesio della regina Cristina di Svezia, Locke della famiglia nobiliare del conte di Shaftesbury». Un'azienda, diciamolo, non può farne a meno: «Il tutto senza finalità didattica (...) e senza rimanere legati all'uso di una sola tecnica o metodologia, fermo restando che il modello epistemologico indispensabile del counseling è quello del dialogo socratico, che attraverso l'ars maieutica, l'arte della levatrice, aiuta l'uomo a recuperare la phronesis, cioè la saggezza in lui contenuta». L'obiettivo «diventa quindi, così come il Wittgenstein del 'Tractatus Logico-Philosophicus', quello di «indicare alla mosca la via d'uscita dalla trappola nella quale si è posta da sé».

Il capolavoro assoluto, però, è la proposta di Antonio Milo, un napoletano eletto a Montecitorio con l'Mpa numero 3165. Dove si spiega che poiché «nel nostro Paese operano da quasi cinquanta anni circa un milione di operatori di intrattenimento pubblico mediante diffusione della musica in occasione di intrattenimenti, di spettacoli e di eventi simili» e che «essere un DJ non significa presentare semplicemente pezzi musicali» giacché «nel caso del conduttore radiofonico, questi deve riuscire a catturare l'attenzione degli ascoltatori intercalando anche argomenti di attualità quando è necessario e quando eventi improvvisi richiedono l'esigenza di informare gli ascoltatori». Occorre dunque, onorevoli colleghi, porre rimedio al vuoto legislativo. Finalmente un Parlamento rock.

titolo: Se anche i deejay meritano una legge
autore/curatore: Gian Antonio Stella
fonte: Corriere della Sera
data di pubblicazione: 03/10/2010

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